Moira Simioni

Lavoro come psicologa dal 2000 e svolgo attività di consulenza psicologica e psicoterapia per adulti, bambini e famiglie.
Negli anni ho consolidato la mia pratica professionale grazie al lavoro con i pazienti incontrati in studio privato e ambulatori pubblici di neuropsichiatria infantile. Dal 2008, ho collaborato continuativamente con la Fondazione don Gnocchi, svolgendo attività di valutazione psicodiagnostica e consulenza psicologica nell’ambito dei disturbi dell’età evolutiva. Mi sono anche dedicata al sostegno psicologico di genitori con bambini portatori di handicap o altre difficoltà evolutive. Il lavoro in ambiti multidisciplinari mi ha permesso di sviluppare una rete professionale in cui sono presenti psicologi con altre specializzazioni, neuropsichiatri infantili, psichiatri e logopedisti.

La mia formazione è iniziata con una laurea in psicologia conseguita presso l’Università di Ginevra nel 1993, cui è seguita una seconda laurea ottenuta all’Università di Padova nel 1999. La possibilità di formarmi in due contesti culturali diversi ha arricchito il mio bagaglio di conoscenze teoriche e stimolato la mia curiosità per le diverse scuole di pensiero nell’ambito della psicologia. Al termine di questo percorso universitario ho scelto di proseguire nell’ambito che sentivo più vicino alla mia persona, specializzandomi in psicoterapia sistemico-relazionale individuale e familiare presso l’ EIST di Milano. Da allora ho continuato ad aggiornarmi e formarmi su temi della psicologia clinica e scolastica, affinato le mie conoscenze in neuropsicologia dell’età evolutiva e conseguito la formazione per l’applicazione del metodo EMDR, riconosciuta da EMDR Europe Association.

La mia specializzazione mi permette di affrontare sia problemi per i quali è il paziente stesso a porre una richiesta di aiuto ma anche quelli per cui la persona sofferente (un bambino, un adolescente o un giovane adulto ancora dipendente dalla famiglia) non è in grado o non è motivato a richiedere un supporto psicologico. In quei casi, il paziente è accompagnato dai familiari che diventano risorsa chiave nella presa in carico del problema da risolvere.
Negli ultimi anni ho dedicato particolare attenzione al tema della genitorialità, approfondendo le complesse dinamiche tra genitori e figli. Il lavoro con le famiglie richiede di dare voce a bambini, adolescenti e adulti connessi tra di loro da fittissime reti comunicative ed emotive, rispettando e valorizzando al meglio il contributo che ciascuno di essi può dare.
In quest’ottica, continuo ad approfondire le mie conoscenze aggiornandomi su temi che riguardano le famiglie con caratteristiche particolari come quelle con genitori separati, le famiglie adottive o ricomposte.